DIAMO UNA ALTERNATIVA ALL'ASSOCIAZIONISMO "MINORE"

 

Riforma dello sport o della mentalità? In un mondo di ciechi il legislatore, come l'orbo, comanda 

Nella indifferenza generale dei dirigenti dello sport di base – se si fa eccezione per il malcontento espresso a livello di pourparler quando si vada personalmente sull’argomento – a fine anno è stata approvata la “Riforma dello sport” ovvero il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente un testo correttivo al D.Lgs. n. 36/2021 sul “Riordino delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici”.

 La riforma è già operativa se non per la parte che riguarda il lavoro sportivo che si è ritenuto di prorogare al 01/07/2023 mentre il Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche è operativo dal 31/08/2022.

A parere di chi scrive – ma lo stesso legislatore deve essersene accorto trovandosi a discutere sulle figure dell’amatore e/o volontario sportivo - in provvedimenti che tutto sommato potrebbero avere una loro logica per il rispetto della moderna figura del “lavoratore sportivo”, è stato a sproposito attratto tutto il mondo del dilettantismo che, converrà il nostro lettore, si basa quasi esclusivamente sul volontariato.

Non ci credete? Fate allora qualche domanda a presidenti o segretari dei nostri cento e cento sodalizi sportivi minori cui affidiamo quotidianamente la gioventù per scoprire che essi si reggono proprio sul volontariato ovvero sul tempo libero di tanti genitori, pensionati o anche studenti e giovani in attesa di occupazione che danno vita al movimento sportivo di base il quale è forse l’unico collante rimasto in una società che va progressivamente sfaldandosi e nella quale neppure l’impegno nello sport è più visto come naturale punto di partenza per il benessere proprio e della società nella quale viviamo.

Non ci si accontenta più dell’agio derivante dai momenti di socializzazione e benessere fisico che da soli basterebbero a prevenire il disagio giovanile e poi sociale, al punto che l’attività sportiva di base oggi non è più vista come punto di partenza dal quale gli insegnamenti familiari si trasformino in corretti e rispettosi rapporti sociali.

Tutto sembra soccombere alla logica del successo: massimo e subito.

Se è a questo che oggi puntiamo, dunque, non sono fuori luogo quanti portano all’esasperazione l’analisi del comparto, scovando lavoratori e talvolta evasori o, almeno, elusione di imposte e contributi previdenziali ed assicurativi da parte di tecnici o pseudo tali che si dedicano allo sport come loro abituale attività o professione. Che poi tali esasperazioni siano utili alla nostra gioventù o che a loro volta creino ulteriore alienazione è tutto da dimostrare, come recenti scandali sull’avviamento alla pratica della ginnastica agonistica sembrano ammonire.

Insomma, chi scrive è contro una “Riforma dello sport” che a causa degli errori di alcuni fa di ogni erba un fascio obbligando tutti a confrontarsi con logiche di diritto del lavoro che sono estranee allo sport dilettantistico: non è forse un ossimoro?

O è lavoro o è dilettantismo al quale ci si dedica in modo del tutto volontario nel proprio tempo libero e dopo la propria giornata lavorativa che si immagina già preveda coperture previdenziali ed assistenziali. Se così non fosse, sarebbe la stessa associazione nella sua veste di “sostituto d’imposta” a doversi porre il problema di come regolare le prestazioni di quanti per essa svolgono la loro abituale attività o la loro professione.

 Ai primi, in quanto provvisti di copertura previdenziale ed assistenziale sarebbe infatti stato lecito erogare i rimborsi agevolati di antica memoria mentre per i lavoratori abituali e professionisti dello sport si sarebbe dovuto ricorrere ai normali strumenti del diritto del lavoro.

Ecco: non serviva alcuna riforma ma, forse, dirigenti più preparati che anziché essere richiamati all’ordine dal Coni e dalle rispettive Federazioni, vengono ora indottrinati alla gestione delle nuove regole, senza accorgersi della maggior burocrazia e dei costi di gestione conseguenti che porteranno logiche aziendali anche dove azienda non c’è.

(Giancarlo Andolfatto) 

N.B.: più sotto una alternativa: la mia proposta di legge per lo "sport minore". Da qui al 1/7/2023 facciamo gran cassa e chiediamo rispetto per l'associazionismo intero. 

 

 

 

APS - Adeguamento Statuti, iscrizione al RUNTS, gestione associativa: come fare?

APS - Adeguamento Statuti, iscrizione al RUNTS, gestione associativa: come fare? - www.andolfatto.it

ADEGUAMENTO ATTI - MODALITA':

01.a - Associazione di nuova costituzione: Verbale assemblea costituente con allegato lo Statuto.

01.b - Associazione esistente: Verbale Assemblea Straordinaria per adeguamento Statuto vigente;

02 - Stampare e firmare Verbale e Statuto in almeno due originali da parte dei soci fondatori o del presidente e segretario dell’Assemblea;

03 - Richiedere Codice fiscale e/o Partita Iva o, quando già in attività, comunicare variazione dati ad A.E. (NON NECESSARIA PER SOLA AGGIUNTA acronimo APS/ETS ma solo se variati dati quali: sede legale, rappresentante, codice attività, articoli dello statuto) tramite intermediario abilitato, utilizzando:

- Mod AA5/6 se Associazione con solo CF;

- Mod AA7-10 se Associazione con CF e Partita IVA.

04 - Portare Verbale e nuovo Statuto a registrazione entro 20 gg. in Agenzia Entrate utilizzando:

- Modello 69 richiesta registrazione per Agenzia Entrate;

- F24 Euro 200,00 Tassa di Registro

ATTENZIONE: l’Associazione (APS, ODV, …) già ISCRITTA agli Albi Regionali che modifica lo Statuto per espressa disposizione legislativa è:

- esente da imposta di registro ai sensi dell’art. 26 del D.105/2018 che ha modificato l’art. 82, comma 3, D.Lgs 117/2017;

- esente da imposta di bollo ai sensi dell’art. 82, comma 5, D.Lgs. 117/2017.

NON SONO ESENTI da Imposta di registro le Associazioni non ancora iscritte ai predetti Albi mentre il D. 105/2018 sembra non essere intervenuto sull’Imposta di bollo dalla quale gli atti rimarrebbero esenti.

ISCRIZIONE AL RUNTS:

05 - Presentare domanda di iscrizione al RUNTS tramite piattaforma elettronica raggiungibile da sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali dopo essersi dotati di:

- SPID del Legale rappresentante cui compete inserimento domanda;

- PEC dell’Associazione (tramite la quale gli Uffici regionali preposti al controllo colloquieranno con associazione);

- firma digitale del Legale rappresentante per convalida della distinta dei dati inseriti ed invio della domanda.

GESTIONE ASSOCIATIVA - IMPOSTAZIONE:

06 - Adottare LIBRO SOCI (chiedi il file)

07 - Impiantare raccolta VERBALI CONSIGLIO DIRETTIVO (chiedi il file)

08 - Impiantare raccolta VERBALI DELLE ASSEMBLEE (chiedi il file)

09 - Impiantare e vidimare REGISTRO VOLONTARI (chiedi file )

10 - Predisporre RENDICONTAZIONE CONTRIBUTI PUBBLICI (chiedi il file)

11 - Adottare RENDICONTO PER CASSA (con Entrate inferiori a 220mila euro/anno ex DM 5/3/2020 – chiedi il file .xls)

12 - Adottare DOMANDA ISCRIZIONE A SOCIO completa di consenso ed informativa ai sensi del DGPR 2016/679 (chiedi il file .xls)

13 - Adottare DOCUMENTO PROGRAMMATICO SICUREZZA (chiedi il file .xls)

14 - Adottare MODULO RIMBORSI (a piè di lista; con R.A.; ex art. 17, comma 4, D.Lgs. 117/2017.

NOTE:

A ciascuno dei 14 punti corrisponde un file editabile, in bozza o fac simile. Per la ricezione gratuita dei files, basta farne richiesta al nostro indirizo di posta elettronica. Per le informazioni sul loro utilizzo o per l'assistenza nell'intera procedura, l'impostazione di nuove associazioni o una verifica alle esistenti, usare la "Contact page" o scrivere direttamente a giancarlo@andolfatto.it    

 

UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA PARI DIGNITA’ NELLO SPORT E NEL VOLONTARIATO

UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA PARI DIGNITA’ NELLO SPORT E NEL VOLONTARIATO - www.andolfatto.it

 Ci sono modi diversi per tassare quanti si dedicano allo sport e al volontariatoSempre che non riteniate che rincorrere in mutande una palla o qualunque altro attrezzo ginnico sportivo, sia più importante che dedicarsi al volontariato in ogni altra sua forma ed espressione, questo è un tema cui bisogna mettere mano.

In allegato la bozza di una proposta di legge su questo argomento, dettata dalle problematiche nelle quali quotidianamente si imbattono le nostre associazioni anche nei loro rapporti con gli Uffici pubblici preposti ai diversi adempimenti. (Giancarlo Andolfatto_2023.05.13)

FUORI GIOCO - Speciale 25 aprile 2023

FUORI GIOCO - Speciale 25 aprile 2023 - www.andolfatto.it

Per leggere e/o scaricare in .pdf il numero di Aprile 2023 di FUORI GIOCO, andare al link in calce.

Per leggerlo in formato sfogliabile andare invece suhttps://www.calameo.com/accounts/5407289 dove troverete anche altre pubblicazioni di Giancarlo Andolfatto.

Buona lettura.

Giancarlo Andolfatto

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Formazione continua per dirigenti sportivi e del volontariato.

Servizi per associazioni

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